L’acquisizione delle “Epistole dolenti”, le lettere che Leopardi scrisse all’amico Francesco Puccinotti, e la loro conservazione presso la Biblioteca Nazionale siano l’occasione per riorganizzare la gestione museale della Biblioteca Nazionale di Napoli , con la migliore fruizione degli eccezionali manoscritti leopardiani – è quanto auspica Agostino Ingenito - editore e coordinatore dell’associazione culturale Giacomo Leopardi - Il ricco patrimonio dei testi di Leopardi deve poter godere di un maggiore spazio e una modalità di gestione più interattiva con le associazioni e i cultori del Recanatese. A 200 anni dall’Infinito, Leopardi è sempre più al centro del dibattito cultuale e filosofico, sono almeno cento i nuovi libri in italiano ed altre lingue, che si pubblicano ogni anno sul pensiero e le opere del Recanatese, elemento che dimostra la vitalità e freschezza letteraria e filosofica su questo monumento culturale del nostro Paese. “Auspico che il Ministro Bonisoli, che ha competenze manageriali, possa condividere la necessità di una seria riflessione sulla gestione degli archivi e biblioteche come per le case museo italiane e si possa lavorare in sinergia per rilanciare il settore che può offrire importanti riscontri anche in termini di flussi turistici e segmenti culturali di rilievo nazionale. Già da settembre si è inteso organizzare un forum nazionale delle associazioni letterarie per stilare obiettivi e finalità da sottoporre al Ministro,. “ L’impegno volontaristico di cultori dei nostri importanti autori e scrittori va sostenuto, lavorando in sinergia con le istituzioni per una gestione più inclusiva delle eccezionali testimonianze della nostra millenaria cultura”
Agostino Ingenito, è un giornalista, è cultore del Poeta di Recanati e coordinatore dell'associazione Giacomo Leopardi. Organizza ogni anno il compleanno di Giacomo Leopardi a Napoli e nei luoghi leopardiani. Già archivista e responsabile di biblioteche locali è coordinatore di un forum nazionale di associazioni culturali letterarie.