Che sull'Ospedale di Loreto la politica, locale e non, appaia in prossimità delle elezioni è ormai cosa evidente a tutti. Più difficile è vigilare invece sulle problematiche e sulle situazioni da sanare in maniera costante e senza "interessi di bottega" elettorale. Esordisce così il consigliere comunale di Loreto Libera – Gianluca Castagnani – "l'approssimarsi dell'apertura della Porta Santa con un evento unico al Mondo che si terrà il prossimo 8 dicembre, che vede la sanità marchigiana "distratta". Non ci si rende conto, a livello di programmazione sanitaria e di dotazioni strutturali degne di questo evento – come affermato dagli stessi redattori dell'intesa del Giubileo – che a Loreto arriveranno milioni di pellegrini. Il nostro Ospedale già "sopporta" un carico di accessi pari ad oltre 10.000 persone all'anno, spesso grazie anche e soprattutto, alla capacità professionale degli operatori sanitari. Arrivano anche codici di gravità media o che in alcuni casi diventano "codici rossi". Mentre il Piano Socio Sanitario viene continuamente rimandato a livello regionale, Loreto, con le sue specificità ed il suo vasto bacino di utenza, non può più attendere "chiacchiere" e riunioni infinite. Occorre un intervento straordinario, un coordinamento tra vertici della sanità marchigiana e il ripristino, almeno per l'eccezionale evento giubilare, di un adeguato e razionale Punto di Primo Intervento con osservazione breve intensiva, riapertura della sala chirurgica per piccoli interventi (perchè è ancora chiusa nonostante sia stata ristrutturata?), anestesia e attività H24, in pronta disponibilità di radiologia, laboratorio ed emoteca. Si lavori alacremente e senza intoppi burocratici, si faccia ritornare una Tac perchè indispensabile e perchè ci era stata donata - anche perchè nel raggio di molti chilometri pare non ce ne sia una che non sia ormai quasi obsoleta. I servizi del medesimo Punto di Primo Intervento – continua Castagnani – devono essere potenziati anche in riferimento alle Unità di Medicina e Chirurgia presenti al “Santa Casa” di Loreto.
Ricordo ancora che Loreto rientra nel cosiddetto "cratere del sisma" in quanto a deroga del Decreto Balduzzi e per questo dovrebbe avere quei servizi che gli sono stati tolti ma anche in questo caso un brutto silenzio totale.
Si riapra, inoltre, il bar, perchè anch'esso servizio pubblico (cosa che chiedo da oltre un anno), e si riveda il sistema dell'emergenza-urgenza per l'area di Loreto durante tutto il periodo giubilare. Questo va fatto, perchè improrogabile e indispensabile, il resto sono solo silenzi di tomba in periodi non elettorali.