Questa notte verso le 3 i carabinieri insieme al 118 e ai Vigili del Fuoco sono intervenuti in un appartamento di Porto Potenza Picena dove una coppia romana di 50enni, ospiti di un parente che gli ha dato casa per le festività, si sono sentiti male per inalazione di qualche sostanza. Hanno chiamato i soccorsi quando hanno notato che alcuni canarini, 5 su 6, hanno cominciato a morire. Le cause si ricercano su una padella nuova utilizzata per cucinare delle pizze, comprata in giornata, oppure sulla caldaia interna che non risultava avesse fatto la manutenzione. E’ intervenuto anche il veterinario Asl che ha proceduto a prendere in consegna i pappagalli e un pezzo di pizza per le analisi. La padella è stata sequestrata
Avvelenamento da TEFLON negli UCCELLI
Gli uccelli sono suscettibili ad una patologia respiratoria causata dal POLIFLUOROTETRAETILENE (PTFE) che può condurli a morte. Avviene tramite l’inalazione di fumi tossici emessi da pentole rivestite da PTFE, un chimico si ritrova nei rivestimenti delle pentole antiaderenti, in alcuni utensili ed altri oggetti domestici.
Esposizioni brevi possono causare respirazione difficoltosa, starnuti, incoordinazione, debolezza, depressione, comportamenti ansiosi o convulsioni. Le particelle tossiche rilasciate dal PTFE surriscaldato colpiscono per lo più i polmoni.
Il PTFE surriscaldato non causa solo problemi negli uccelli, ma anche nell’uomo. Nelle persone causa una patologia simil-influenzale conosciuta anche come “febbre da fumi di polimeri”. E’ raramente fatale, sebbene causi una grave malattia, specialmente in persone con patologie respiratorie sottostanti.
PERCHE’ GLI UCCELLI SONO PIU’ SENSIBILI AL PTFE?
Il tratto respiratorio aviare è estremamente sensibile alla tossina a causa della sua unica anatomia. E’ estremamente efficiente nello scambiare gas e fornire altissimi livelli di ossigeno ai muscoli per il volo. Mentre scambia ossigeno così efficientemente, altrettanto lo è nello scambio dei gas tossici.
A QUALE TEMPERATURA IL PTFE DEVE ESSERE RISCALDATO PER ESSERE TOSSICO?
A normali temperatura di cucina il PTFE è stabile e sicuro. Il PTFE deve essere riscaldato sopra i 280 °C per rilasciare particelle tossiche e fumi in una reazione chiamata “PIROLISI”. E’ una temperatura molto alta e raramente viene raggiunta durante il normale processo di cucina. D’altra parte se una pentola antiaderente viene fatta cuocere a secco o viene dimenticata sul fuoco si riscalda molto e possono svilupparsi fumi tossici. Se le pentole antiaderenti sono graffiate o rovinate sono più inclini a liberare fumi tossici anche a temperature più basse.
QUALI PRODOTTI CONTENGONO PTFE?
L’acido perfluoroctanico, utilizzato nella produzione del Teflon, si trova in pentole antiaderenti, ma anche nei tessuti da abbigliamento, nel finissaggio di tovaglie e tendaggi, nei rivestimenti per divani, nei tappeti, nelle calzature e nella borsetteria ed è anche utilizzato come componente di farmaci, nelle schiume antincendio, nei lubrificanti, negli adesivi, nei cosmetici, negli insetticidi, nei rivestimenti per mobili….